mercoledì 23 dicembre 2009

Apple Tv, il progetto sta per diventare realtà: ABC e CBS pronte ad aderire

Un mese e mezzo fa vi parlammo dell’idea di Apple di portare su internet le serie televisive. Ebbene: ieri il Wall Street Journal ha rilanciato la notizia, annunciando che la società della mela avrebbe intenzione di creare una televisione web, Apple Tv, su cui trasmettere anche gli show, saltando completamente digitale terrestre, satellite, cavo e quant’altro.
Quelle che erano solo voci settimane fa stanno concretizzandosi: la Apple sta pensando di proporre la sua tv facendo pagare un abbonamento e già ABC e CBS sarebbero pronti ad aderire offrendole, rispettivamente Abc Family e Disney Channel (che già offre su iTunes programmi e film per il download a pagamento) e CW Network.


Se questi colossi dovessero confluire in Apple Tv anche la New Corp di Murdoch, proprietaria di Fox e la Tuner Broadcasting che ha la Cnn e Tnt, sarebbero pronti a seguirla.
La rivoluzione americana, purtroppo, per ora non riguarderà l’Italia, dato che da noi film e programmi televisivi non sono scaricabili da iTunes.

IO CANTO...CON GERRY...

Comincerà il 9 gennaio il nuovo talent show over 15 di Canale 5, intitolato Io canto, vacendo il verso ad una famosa canzone. Il reality coinvolgerà ragazzini dai 7 ai 15 anni e sarà presentato da Gerry Scotty. Tratto dal programma condotto da Mike Bongiorno Bravo Bravissimo, vede questi piccoli prodigi esibirsi gareggiare gli uni con gli altri per accedere alle fasi finali.
Fondamentale il televoto, chissà se genitori e parenti affitteranno un call-centre, che decreterà il vincitore settimana per settimana. Regista del programma Roberto Cenci, che ha lavorato in Rai in Ti lascio una canzone, programma simile condotto da Antonella Clerici.

giovedì 19 novembre 2009

Mediaset lancia nuovo decoder

Pier Silvio Berlusconi:"Più film"

Mediaset svilupperà e metterà in commercio nei prossimi giorni un nuovo decoder per il digitale terrestre già in grado di offrire ai propri clienti Premium 50 film in prima visione e due episodi di serie tv al mese in modalità on demand. Questa la garanzia offerta da Pier Silvio Berlusconi a margine della presentazione dei nuovi prodotti Premium. "Siamo i primi a fare questo tipo di offerta", ha affermato a Montecarlo il vicepresidente di Mediaset.

Il decoder
Il nuovo apparecchio, in vendita a 139 euro e prodotto da un'azienda tedesca, contiene un hard disk da 160 gigabyte che carica automaticamente e aggiorna ogni giorno i contenuti dalla normale antenna tv, senza la necessità di un collegamento adsl, di una parabola o di cavi aggiuntivi. Una novità alla quale si aggiungono due nuovi canali a pagamento, "PremiumCinema Emotion" e "PremiumCinema Energy".

I canali
"Premium on demand - ha detto il vicepresidente di Mediaset - è come avere un Blockbuster a casa propria, più semplice di un dvd. Non si tratta di pay per view, ma della possibilità di vedere un film come e quando si vuole che Sky non ha". Un servizio che nessun broadcaster ancora offre e che Mediaset, pur mantenendo la proprietà intellettuale sul software, metterà a disposizione di altri operatori interessati. Il nuovo servizio sarà incluso, senza costi aggiuntivi, nell'offerta Premium Gallery sia in modalità prepagata sia in abbonamento.

La prima fase prevede l'offerta di 12 nuovi titoli a settimana tratti dalla programmazione di Mediaset Premium. In una seconda fase saranno offerti anche titoli mai andati in onda prima e nei primi mesi del 2010 film in alta definizione. Per questi ultimi servirà però un'ulteriore nuova versione del decoder
Il cinema
Contemporaneamente, dalle ore 21 di venerdì 20 novembre Premium lancia anche due nuovi canali dedicati al cinema, che secondo una ricerca è il tipo di contenuto più richiesto: "PremiumCinema Emotion" e "PremiumCinema Energy". Andranno in onda 24 ore su 24, senza interruzioni pubblicitarie e in formato 16:9 per un totale di quasi 400 film al mese ciascuno. Si aggiungono al pacchetto Gallery che comprende "Joi", "Mya", "Steel", "Disney Channel", "Premium Cinema" e "Studio Universal".

Fino al 31 gennaio 2010 i nuovi clienti potranno acquistare tutto Gallery, comprese le novità, al prezzo di 10 euro al mese.

I progetti
Quanto ai progetti ancora in cantiere, Berlusconi ha detto che tra dicembre e gennaio 2010 verranno annunciate novità sull'offerta attraverso Internet visibile su pc, mentre l'offerta di contenuti Premium di tipo iptv dovrebbe arrivare "abbastanza presto" e in modo probabilmente indipendente dagli operatori telefonici tradizionali. In ogni caso "la vera rivoluzione", secondo il vice presidente di Mediaset, è rappresentata proprio dalla tv on demand su digitale terrestre perché dotata di "una capacità di penetrazione molto maggiore".
tratto da tgcom

domenica 15 novembre 2009

RITORNO IN RAI....

Roma - Tempi di movimenti in televisione. Sarà l’effetto Fiorello «in the Sky», ma da più parti c’è agitazione. La prima notizia di ieri è che Maurizio Costanzo torna in Rai; la seconda è che Beppe Grillo si fa rivedere in Tv, dopo tanti anni di astinenza (tranne alcune ospitate come a Striscia la notizia e SkyTg24): interverrà mercoledì su La7 nel corso del programma Exit di Ilaria D’amico. Ancora segreto il contenuto del suo intervento che, come sempre accade quando c’è di mezzo lui, non mancherà di sollevare un polverone.
Torniamo a Costanzo: rimettere un piede nella Tv di Stato è quasi un fatto epocale per la televisione, dato che il giornalista sta in Mediaset da 25 anni. In realtà, almeno per ora, si tratta di una semplice consulenza per il teatro, per il programma Palco e Retropalco di Raidue. Però, chissà, magari in futuro, «si vedrà», come dice lui stesso. C’è già chi prova a ipotizzare un bel Costanzo show sugli schermi della Tv pubblica invece che su quelli di Canale 5 (per ora il programma sull’ammiraglia Mediaset è previsto solo fino al 2 maggio). Comunque, allo stato attuale, la collaborazione con Raidue non prevede assolutamente di lasciare Mediaset.
Il programma a cui Costanzo si dedicherà, Palco e retropalco, che è la continuazione della storica trasmissione di Raidue Palcoscenico, da giovedì si arricchisce di una serie di novità e una formula diversa: Costanzo curerà la rubrica «Note a margine». Il programma, curato da Paolo Carmignani (dopo la fuoriuscita di Giovanna Milella), con la consulenza di Felice Cappa, continuerà ad offrire ai propri spettatori gli eventi teatrali più importanti e farà precedere ogni spettacolo da un breve intervento di uno dei protagonisti (attori, autori e registi). Ogni spettacolo sarà poi seguito dal breve intervento di Costanzo che riguarderà l’autore o gli interpreti o l’opera stessa. «Sono stato in Rai vent’anni - ha commentato ieri l’anchorman - poi venticinque a Mediaset.
A maggio del 2008 è scaduta l’esclusiva tra me e Mediaset: quando mi è stata fatta l’offerta da Marano (direttore di Raidue) sono stato molto contento perché mi occupo di teatro da sempre, anche come presidente dell’associazione “Voglia di teatro” che raccoglie i principali teatri privati italiani. A quel punto il mio legale ha informato il direttore generale di Mediaset. Quando si è parlato di compensi, rendendomi conto della difficile situazione del teatro, ho ritenuto opportuno devolvere quanto spettante in beneficenza».
Da sempre interessato al teatro, Costanzo è direttore artistico del teatro Parioli, del Brancaccio, del teatro D’Annunzio di Latina e del Festival di Todi. La collaborazione con Raidue si aggiunge alla lunga serie di impegni: oltre allo show di Canale 5, conduce in Rai, su Radiouno (non in Tv), il programma L’uomo della notte. Su SkyVivo invece Raccontando.

contributi per l’acquisto del decoder digitale terrestre.

Per agevolare la fascia economicamente più debole nella fase di transizione al digitale terrestre, il Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Comunicazioni ha predisposto un programma di contributi per l’acquisto del decoder digitale terrestre.
Per usufruire del contributo, consistente in uno sconto di 50 euro per l’acquisto di un decoder di tipo interattivo, sarà sufficiente recarsi presso i rivenditori autorizzati che lo applicheranno direttamente ai soggetti che soddisfano tutti i seguenti requisiti:
- Residenza in uno dei comuni coinvolti nello Switch-Over del 20 maggio 2009;
- Età uguale o superiore ai 65 anni (compiuti o da compiersi entro il 31/12/2009);
- Reddito uguale o inferiore ai 10.000 euro (riferito alla dichiarazione dei redditi per l’anno 2007);
- Prova dell’effettivo pagamento del canone televisivo dell’anno in corso.
I soggetti interessati, inoltre, non dovranno mai aver usufruito di precedenti contributi all’acquisto del decoder per il digitale terrestre e dovranno, al momento dell’acquisto, presentare un documento di identità, il proprio codice fiscale e la ricevuta di pagamento del canone televisivo.

tv digitale

Entro il 2012 in tutta Italia, secondo il calendario nazionale, approvato con decreto ministeriale del 10 settembre 2008, le trasmissioni televisive avverranno esclusivamente in tecnologia digitale. Si tratta della nuova TV del futuro: migliore qualità di immagine e suono, molti più canali e programmi visibili gratuitamente e, anche grazie alla collaborazione delle istituzioni locali, la disponibilità di alcuni innovativi servizi di pubblica utilità riguardanti ad esempio il lavoro, i trasporti e il tempo libero.



Dopo la transizione al digitale avvenuta in Sardegna nel 2008, nel corso del 2009 il passaggio alla nuova tecnologia ha già interessato la Valle d'Aosta, il Piemonte Occidentale, il Trentino e l'Alto Adige. Successivamente sarà coinvolto il Lazio e la Campania, nelle date indicate nella tabella sottostante.

scadenze


Il passaggio al digitale interesserà il Lazio (ad esclusione della provincia di Viterbo) dal 16 al 30 novembre. La regione è stata divisa in 4 aree tecniche: Città di Roma e Provincia, Città di Latina e zona Pontina (16 - 18 novembre); Provincia di Frosinone (19 - 21 novembre); Provincia di Rieti (23 - 24 novembre); Provincia di Latina meridionale e Isole Ponziane (25 - 30 novembre).
Consulta tutte le informazioni sul calendario della transizione e le schede informative per i comuni del Lazio e zone limitrofe

Transizioni già avvenute nel 2009

La Valle d'Aosta è stata la prima regione a passare completamente al digitale nel 2009. Consulta tutte le informazioni sul calendario della transizione e le schede informative per i comuni della Valle d'Aosta.

Dal 24 settembre al 9 ottobre è stato interessato dal passaggio al digitale il Piemonte Occidentale (intera provincia di Torino e Cuneo, parte della provincia di Asti e Alessandria e alcuni comuni delle province di Biella, Vercelli e Pavia). A tal fine il Piemonte occidentale è stato diviso in 5 aree tecniche che transiteranno al digitale secondo il seguente calendario: dal 24 al 26 settembre Provincia di Cuneo orientale dal Roero al Monregalese; dal 28 al 30 settembre Provincia di Cuneo occidentale dalla Valle Gesso alla Valle Po; dall'1 al 2 ottobre Provincia di Torino sud-occidentale dalla Val Chisone alla Val di Susa; dal 3 al 6 ottobre Provincia di Torino nord-occidentale dalle Valli di Lanzo al Canavese occidentale; dal 7 al 9 ottobre Canavese orientale, pianura di Torino e pianura di Cuneo.
Consulta le schede informative sui comuni del Piemonte.

Dal 15 al 28 ottobre è transitato alla nuova tecnologia il Trentino. La provincia è stata suddivisa in tre aree: Trentino Occidentale (15-19 ottobre), Trentino Orientale (20-22 ottobre), Trentino Centrale (23-27 ottobre).

Dal 28 ottobre all'11 novembre transita alla nuova tecnologia l'Alto Adige, anche questa provincia è stata suddivisa in tre aree: Bolzano e Alto Adige Centrale (28 ottobre), Alto Adige Occidentale (29-30 ottobre), Valle Iserco e Alto Adige Orientale (3 - 11 novembre).

Consulta tutte le informazioni sul calendario della transizione e le schede informative per i comuni del Trentino e dell'Alto Adige.

Switch over

In una prima fase solo Rai Due e Retequattro sono state trasmesse esclusivamente in tecnica digitale cd. switch over.

In particolare, Rai Due e Retequattro sono transitate al digitale in gran parte della Valle d'Aosta, in 104 comuni della provincia di Trento e in comuni delle province limitrofe (VR, VI, BS), in 568 comuni piemontesi e in comuni delle province limitrofe (CO, PV e SV), in 166 comuni del Lazio e in 8 comuni della provincia di Terni e dal 14 ottobre 2009 in 252 comuni della Campania, 16 del Lazio e 2 della Lucania

domenica 8 novembre 2009

rai4 compie 1 anno

Una delle rete del Digitale terrestre Rai4 ha compiuto ieri un anno di vita. Carlo Freccero, Presidente di Raisat è entusiasta, spiegandone le motivazioni che vanno dalle ingegnose rubriche come Sugo, Backstage dei Reality, Film e telefilm visti da un pubblico che va dai 20 ai 40 anni.
In relazione ai  primi 365 giorni di Rai4, Freccero ha detto:

Ora, bisogna cominciare a produrre, il che significa poter disporre per il 2010 di un budget superiore a quello attuale, di circa 8 mln. L’audience va davvero bene. Siamo tra le prime reti digitali in assoluto. In prime time dal primo al 12 luglio facciamo una media di 95 mila 991 persone. A giugno ci siamo piazzati stabilmente al secondo posto sulle 24 ore dietro solo a SkyCinema1. A luglio i risultati sono ancora più performanti e straordinari. Nelle 24 ore dall’1 al 12 luglio abbiamo una media di 38.463 spettatori. E nel prime time sempre dall’1 al 12 luglio registriamo una media di 96.000. La cosa interessante è che lo share di Rai4 nelle 24 ore a giugno 2009 è al 2,48% in Sardegna, regione dove è già avvenuto lo switch off. Sono dati che confermano il trend di continua crescita degli ultimi mesi e che hanno generato una risposta pubblicitaria sorprendente, positiva e performante.

Le cifre testimoniano il successo indiscusso del canale, lo switch off, è oramai attivo in differenti provincie, inoltre i programmi sono seguiti da tutti, cosa che rende felice Freccero, che annuncia di voler aumentare il potenziale del canale entro il 2010.
I programmi più visti di Rai4 sono film e serie televisive fantasy e action, generi amati dai giovani, ma anche dai più grandi con una media di 130 mila telespettatori nel prime time.
Per quanto riguarda la querela sulla presenza di canali Rai in piattaforma murdocchiana e quindi la faida Rai vs Sky, Freccero ha aggiunto:
Beh, mi aspetto il solito compromesso all’italiana: tre mesi di proroga e poi tutti sul digitale terrestre. Ma è solo una mia modesta previsione

Playboy Tv arriverà in Italia entro giugno 2010

Nel mercato della televisione porno italiana, che fa girare 200 milioni di euro l’anno e interessa almeno 2 milioni di abitanti, sta per entrare anche Playboy Tv: il canale, creato da Hugh Hefner nel 1982 che è già visibile in mezzo mondo (dagli USA al Brasile, dal Canada al Giappone, dalla Nuova Zelanda al Portogallo, dalla Grecia all’Inghilterra, dalla Spagna alla Svezia), sbarcherà da noi entro giugno 2010.
Il canale proporrà, a pagamento, due programmazioni, una soft, in onda dalle 6 alle 23 con interviste alle conigliette, backstage dei calendari, reality e trasmissioni col marchio Playboy e una hard dalle 23 alle 6, denominato Spice, piccante e vietata hai minori di 18 anni.



Playboy Tv entrerà in competizione con i canali già esistenti leader del settore come Conto Tv, Glamour Plus, Dahlia Tv, NiteGate e soprattutto con l’offerta Hot Club di Sky (attualmente la numero uno in Italia): il canale sarà visibile sia sul digitale terrestre, che sul satellitare.

Beautiful Centovetrine criptate su sky

Da lunedì chi ha il satellitare Sky non può più vedere Beautiful e Centovetrine. Il motivo? Mediaset ha deciso di oscurarli, mandando in onda un cartello che recita (fonte Digital-Sat):



Questo programma viene criptato in emissione satellitare per evitare che giunga anche al di là dei confini nazionali. Per vederlo hai due diverse possibilità: è regolarmente visibile sia in analogico sia sul digitale terrestre; se invece puoi vedere la tv solo via satellite c’è un modo nuovo per ricevere tutti i programmi gratuiti di Mediaset, Rai e La7 senza alcuna limitazione, basta dotarsi del decoder Tivusat. Il decoder Tivusat si collega alla tua parabola e ti consente di vedere non solo tutta la tv tradizionale, ma anche i tanti nuovi canali gratuiti presenti sul digitale terrestre … grazie per l’attenzione e buona visione.



Coloro che si collegano con la parabola a Canale 5 dalle 13.40 alle 14.50, dunque si possono vedere solo gli spot pubblicitari.





L’idea che veramente il criptaggio sia fatto esclusivamente per non far vedere all’estero i due programmi Mediaset sembra molto strana (non è mai stato fatto fino ad ora). Semmai è più plausibile che la società del biscione in questo modo tenti di danneggiare Sky e di far passare acquistare Tivusat allo spettatore.



Intanto i dati auditel confermano che gli ascolti delle due soap sono calati. E’ stata una mossa conveniente? E’ stata una scelta rispettosa nei confronti del proprio pubblico?

Arriva il canale Cielo

Da dicembre sul digitale di Murdoch


Nuovo canale il chiaro per il digitale terrestre di Rupert Murdoch. Si chiama Cielo e sarà visibile da dicembre. Verranno utilizzate l'esperienza e le infrastrutture di Sky Italia, con in più alcuni programmi e produzioni originali della piattaforma. Il telegiornale sarà Sky Tg24, trasmesso in contemporanea con Sky Italia. Gary Davey, attuale cfo (direttore finanziario) di News Corporation Stations Europe sarà anche general manager del nuovo canale.





"'Cielo' - ha commentato in una nota - arricchirà l'offerta disponibile sul digitale terrestre in Italia, portando più concorrenza in un settore attualmente dominato da Mediaset e Rai. In considerazione del fatto che 'Cielo' arriva nelle case degli italiani mentre il passaggio verso il digitale terrestre sta progredendo rapidamente, e che il canale realizzerà sinergie con gli investimenti già effettuati da Sky Italia, siamo convinti che 'Cielo' si dimostrera' presto un altro investimento di successo per News Corporation in Italia".



Inoltre Davey si augura di raggiungere "con 'Cielo' uno share vicino a quello dei due principali canali in chiaro che operano sul digitale terrestre, ovvero Boing e Rai 4". 'Cielo' utilizzerà capacita' trasmissiva di terzi, e, al momento del lancio, a dicembre, raggiungerà un bacino di circa 12 milioni di famiglie. La programmazione sarà un mix tra serie tv, film, quiz, reality show e news.

sabato 7 novembre 2009

Diritti tv: il re del porno sfida Sky, anche Conto tv interessata alla serie A

Il patron di Conto Tv Marco Crispino da tempo aveva dichiarato guerra alla Lega Calcio e a Sky sulla vendita degli interi diritti per la trasmissione criptata del campionato di serie A e per il momento pare che abbia vinto la prima battaglia. Il Tribunale di Milano infatti ha bloccato l’assegnazione dei diritti televisivi satellitari della Serie A 2010-2012 assegnati a Sky e ha vietato alla Lega Calcio di procedere nell’esecuzione del contratto a favore dell’emittente di Rupert Murdoch.

Crispino accusa la Lega Calcio di aver creato un solo pacchetto per la vendita dei diritti della seria A per il satellitare cosa invece che non è avvenuta con il digitale terrestre avvantaggiando cosi Sky per le sue enormi potenzialità economiche. Il patron di Conto Tv in un intervista concessa a Repubblica (leggi) senza svelare quali siano i suoi piani fa capire di poter esser interessato all’acquisizione della pay tv facendo ipotizzare un misterioso finanziatore alle sue spalle. Nega però che ci possa esser Berlusconi dietro di lui, come ripicca per i rapporti tesi tra Sky e Mediaset degli ultimi periodi“Si vede che non mi conoscono, non conoscono Marco Crispino: dietro di me non c’è Berlusconi. E poi, scusi, tutti dicono che il Presidente del Consiglio non sia in grande sintonia con il tribunale di Milano

A marzo in onda il remake della serie


Era il 1985 quando gli alieni invasero l’Italia, dopo una prima puntatina negli States. Oggi i visitatori dell’altro mondo tornano: arriva infatti il remake della serie cult I Visitors, che negli anni '80 fece balzare sulle sedie mezza Italia e che sarà trasmessa a partire da marzo su Joi, il canale pay del digitale terrestre Mediaset.
Metà anni ’80: il sole nel cielo di 31 città del mondo, è coperto da giganteschi dischi volanti. I Visitatori sono arrivati. Aspetto umano, tuta rossa e voce solo leggermente metallica, niente lascia presagire il "dopo". Allora solo il il reporter d'assalto, Mike Donovan, intuirà la verità, capendo cosa si cela sotto l’apparente "Veniamo in pace". Presto infatti i Visitors riveleranno  la loro natura: orribili lucertoloni verdi, che si nutrono di umani, alla conquista della Terra e della loro acqua.
Comincia così la lotta tra umani e alieni: visitatori buoni si alleeranno con gli abitanti della terra, ricchi e spietati uomini d’affari non mancheranno invece di passare al nemico per proprio interesse.

Il remake della serie, di cui per ora sono stati girati i primi 4 episodi, (ne sono previsti 13 totali per la prima stagione), negli Usa è stata seguita de 14 milioni di telespettatori. Se i personaggi restano gli stessi, i loro volti saranno interpretati da nomi noti dei serial tv stelle e strisce, tra cui Scott Wolf (The Nine), Elisabeth Mitchell (Lost) e Morena Baccarin (Dirt).
Per chi all’ora non c’era o a chi la visione era vietata dai genitori, l’appuntamento con la lotta fra bene e male in versione nuovo millennio, è fissato.

sabato 10 ottobre 2009

PopCorn, la tv ha voglia di web

inema, musica e sport gratis

Giovane di età, ambiziosa per attitudine. E' PopCorn Tv, la prima televisione web italiana dedicata a gli internauti appassionati di cinema, sport e musica che, senza alcun abbonamento e particolare dotazione tecnica, potranno godersi l'offerta tematica di contenuti legali per il web. Senza vincoli di palinsesto,il prodotto ideato da Delta Pictures è un italianissimo tentativo di portare avanti la frontiera del linguaggio televisivo sul web.
TgCom ha intervistato Nicola Burgay, amministratore delegato di PopCorn Tv. Chi meglio di lui per illustrare il progetto?
PopCorn Tv: come nasce e che progetto è?
PopCorn fa parte di Delta, editori, distributori e coproduttori di prodotti per la tv, il cinema, l'home video. Popcorn è una televisione che di fatto si può fruire dalla rete Internet. E' un progetto che si articola su 3 canali e che giungerà nell'arco di breve tempo a coprire 1500 ore di prodotto. Acquisiti i diritti degli eventi, li offriamo al pubblico senza nessun obbligo di registrazione. Il nostro è un format basato su tre generi commerciali (cinema, sport, musica). Non c'è bisogno di decoder o di strumentazione altra, basta collegarsi a Internet col pc o collegare il pc alla tv.
Siete sul web; target giovane e cool, è corretto o è un concetto riduttivo?
Certamente abbiamo un target giovane ma col tempo cercheremo di allargare l'utenza e colpire un budget più elevato. Abbiamo già 500mila visitatori mensili e puntiamo a crescere anche con l'acquisizione di altri diritti di trasmissione, specialmente nel campo dello sport. Con il team dell'Angelico Biella, ad esempio, l'accordo è già fatto ma altri prestigiosi team del basket italiano potranno presto essere su PopCorn Tv.
Nicola Burgay
Puntate a portare via il pubblico a Sky? Si sa che solo Murdoch trasmette il basket in Italia.
Certo. Sky lo trasmette in diretta e paga 5, 6 milioni di euro per tutti i diritti, una cifra bassa. Ci differenziamo da loro perchè siamo on demand e siamo a portata del pubblico ovunque vi sia connessione, pur consapevoli che ormai i nuovi televisori hanno la connessione a Internet e anche la Playstation è su questa falsariga.
Cinema, sport, musica: manca l'informazione? Scelta strategica o mancanza di possibilità?
Non è una cosa che escludiamo a prescindere ma valutando anche il nostro budget è un discorso prematuro.
Stiamo procendendo step by step e in questo momento la nostra massa critica è già finalizzata allo sport, alla musica e al cinema.
L'offerta di cinema su PopCorn Tv è interessante e vasta ma scorrendo i titoli dei film emerge un approccio un pò selettivo, indie. Non avete paura di restringere involontariamente il pubblico, senza grandi titoli?
All'apparenza può sembrare uno svantaggio, certamente correggibile con un passaggio a budget più importanti. Ma è anche una scelta precisa quella di non delegare a blockbusters già in circolo da un anno in altre piattaforme il segmento cinema. A cosa ci servono film bruciati da altri player come il cinema, l'home video?! Meglio puntare su un'offerta diversa, capace di offrire ad esempio un film australiano come "My father" di Richard Roxburg con Eric Bana che è difficile trovare in giro ma che è un ottimo prodotto.
Fidelizzare il pubblico con scelte altre, quindi.
L'ambizione è trovare i grandi numeri ma anche saper diversificare. Non bisogna anche sottovalutare il fattore pirateria: noi siamo sul web e siamo legali, ma paradossalmente Internet è anche il nostro diretto competitor per il cinema, poichè la gente scarica i film.
Prossimi obiettivi?
Punteremo molto sulla musica, acquisendo i diritti per concerti live da trasmettere in differita. Dopo il Mipcom di Cannes abbiamo deciso anche di introdurre un "biography channel" che darà la possibilità di vedere biografie video che spaziano dalla vita dell'industriale a quella dello sportivo, un contenuto basato su un format americano.
Avete un approccio innovativo; ma come promuoverete PopCorn per raggiungere il pubblico generalista?
Con una campagna pubblicitaria più tradizionale che partirà tra qualche mese e sarà su più piattaforme; televisione, carta stampata, web. A gennaio avremo anche come testimonial Josè Altafini che crede tantissimo in questo progetto. I numeri ci sono ma anche in questo senso avanzeremo gradualmente.
Si parla molto di sinergia tra web, tv e brand commerciali: vale anche per voi?
Non adesso; la pubblicità è ampiamente coperta coi banner e i preroll. Nel nostro format abbiamo massimo 3 spot su un ora di prodotto, o uno se la trasmissione è inferiore ai sessanta minuti. Ci sembra una scelta vincente e non c'è motivo di cambiare.
Maria Rosaria Iovinella

venerdì 25 settembre 2009

LA TRIBU' NON PARTE PIU'

Cancellato per i ritardi del produttore

Niente Tribù. Il reality che Paola Perego avrebbe dovuto condurre su Canale5, ambientato in India, salta perchè il produttore indipendente Triangle Production non ha rispettato i termini per mettere Mediaset in condizione di mandare in onda il programma. Come ha comunicato l'azienda, è stato reso impossibile l'inserimento in palinsesto del programma, con un grave danno per tutti i soggetti coinvolti.
Già da un mese il personale della trasmissione era in India per allestire i set e sarà ora costretto a rientrare in Italia; ma anche i vip coinvolti incassano un danno non da poco, avendo chiuso i contratti molto tempo fa. L'azienda, in una nota, esprime gratitudine "sia per coloro che avevano accettato con entusiamo di partecipare alla "Tribù", sia al proprio personale".

Mediaset si dichiara "solidale con Paoloa Perego" e "la ringrazia per la professionalità con cui ha partecipato alla preparazione del programma". Il danno è grave e ovviamente non finisce qui. Infatti, come diffuso da Cologno Monzese, "Mediaset si riserva ogni iniziativa giudiziaria a tutela dei propri diritti".

sabato 19 settembre 2009

tivu'sat.digitale terrestre

<b>tivù</b> sat
tivùsat è la prima piattaforma satellitare gratuita italiana. Raggiunge le aree del territorio non coperte dal segnale digitale terrestre e, oltre a replicare in versione integrale la maggior parte dei canali nazionali da esso diffusi, offre una serie di altri canali sia italiani che internazionali.

Accedere a tivùsat è semplice, sono sufficienti un decoder, una parabola satellitare orientata su Eutelsat 13° Est e una smart card acquistabile insieme al decoder ed attivabile in pochi minuti.

Con molti canali satellitari che coprono tutti i generi, la programmazione è in grado di soddisfare le preferenze e i gusti di tutta la famiglia. Intrattenimento, informazione, cultura, sport, fiction, musica, cinema: l'offerta tivùsat è vasta e continua ad arricchirsi di nuovi canali e programmi.
 

lunedì 14 settembre 2009

di nuovo AMICI..

anforlin racconta il talent a Tgcom

E’ Luca Zanforlin, autore e conduttore (nella striscia pomeridiana), a parlarci delle novità di Amici numero 9 al via da fine settembre. Poche, ma buone, verrebbe da dire. Eccole. Per prima cosa non ci sarà più la recitazione come prova ma sarà presente come disciplina. Continuerà ad esserci, invece. Come materia di studio visto che già dall’inizio (e quindi non bisognerà aspettare il serale) i ragazzi dovranno cimentarsi nei musical.
Luca ZanforlinNel canto ci sarà spazio anche per la lirica. Per quanto riguarda il ballo ci saranno a disposizione tre contratti di lavoro di un anno che daranno la possibilità ai ragazzi di frequentare l’Accademia di José Limon a New York o il Teatro San Carlo di Napoli, oppure il Boston Ballet. L’assegnazione non dipenderà da nessuna classifica, ma dalla valutazione che riceveranno. Scusi Zanforlin, e chi la farà questa valutazione? “I direttori artistici dei veri istituti verranno a vedere i ragazzi e in più la redazione terrà li aggiornati sulla preparazione dei ballerini. Tutti contribuiranno alla decisione. Abbiamo visto che ormai le case discografiche si sono accorte di Amici e quindi abbiamo pensato di dare una maggiore spinta alla danza. Ecco il perché di queste tre borse di studio”.
In giuria quasi tutti confermati (“anche se non è del tutto certo, qualcuno potrebbe dirci che ha preso altri impegni”), con in più nuovi ingressi: Loretta Martinez (insegnante di canto diplomata a Boston) e Charlie Rapino (all’anagrafe Charlie Mallozzi, parmense, quarantenne, dietro successi internazionali di Mi Chico Latino di Geri Halliweel, Rhythm of the night di Corona, Sweet dreams di La Bouche, What is love di Haddaway). Debutto anche per il professor Hans Camilel Vancol, canadese e italiano di adozione, già primo ballerino a Les Ballets Jazz de Montréal. Le squadre saranno sempre due e composte da una decina di ragazzi e ragazze e gli orari di messa in onda torneranno “classici”: dal lunedì al venerdì dalla 16.10 alle 17 e con poi la puntata del sabato pomeriggio (l’anno scorso si andava in onda anche di domenica). Per il canale dal vivo 24 ore su 24, invece ci pensa Mediaset premium.
TRATTO DA TGCOM

sabato 12 settembre 2009

CIAO MIKE!!!!!!

Mons. De Scalzi: "Era felice di vivere"

''Era un uomo felice di vivere una persona che suscitava amicizia, ero uno spirito retto, preoccupato - specie negli ultimi tempi - che la televisione non fosse più in grado di assolvere soprattutto un compito educativo e si lasciasse invece andare ad una deriva dominata dal cattivo gusto''. E' un passaggio dell'omelia di mons. Erminio De Scalzi che ha celebrato la messa in Duomo a Milano per il funerale di Mike Bongiorno. Nel pomeriggio la sepoltura ad Arona.
''Mike - ha detto mons. De Scalzi - non è stato soltanto un grande uomo di televisione come tutti in questi giorni hanno riconosciuto, il primo presentatore della tv italiana, il professionista che ha marcato con la sua presenza le diverse tappe della nostra televisione. Era un uomo felice di vivere''. Dopo aver ricordato la preoccupazione di Mike per il ''cattivo gusto'' della tv, mons. De Scalzi ha commentato: ''Forse, proprio per questo è stato un valente professionista che è entrato con garbo e rispetto nelle nostre case. La sua - ha proseguito - era una televisione educata, civile, che ha suscitato l'entusiasmo del grande pubblico ma insieme si è posta all'attenzione anche delle persone colte. Ha donato alla gente comune momenti di protagonismo con la capacità di fermarsi con grande rispetto sul limitare della vita intima e personale di ciascuno. Oggi - ha concluso - con l'affetto di innumerevoli persone consegnamo questo fratello nelle mani di Dio: è lì la vera e indefettibile felicità, compresa, io penso, quella che lui chiamava 'allegria'''. A conclusione dell'omelia, dopo l'ultima parola, è scoppiato un fragoroso applauso.
La cerimonia
I funerali sono stati aperti dalla prima lettura dal libro dell'Apocalisse di San Giovanni apostolo da parte del figlio Michele seguito dal salmo responsoriale letto dal figlio Leonardo e dalla seconda lettura di San Paolo Apostolo ai romani da parte del figlio Nicolò, che ha poi dispensato l'offertorio assieme alla madre. La lettura del Vangelo è stata poi affidata a don Mauro Pozzi parroco di Dagnente, il piccolo paesino vicino ad Arona dove Mike sarà sepolto.
La gente di Mike
Secondo i dati forniti dalla Questura di Milano almeno sei-settemila persone hanno affollato piazza Duomo per i funerali di Mike, mentre in cattedrale ne erano presenti almeno cinquemila. Quanti non sono riusciti a entrare hanno seguito la cerimonia dal maxischermo installato nel palazzo dell'Arengario, sul lato destro della piazza. Molti fra chi si è guadagnato un posto sulla prima fila attorno alla recinzione, sono arrivati in piazza Duomo nelle prime ore del mattino. ''Sono qui dalle 7 - spiega Eleonora, milanese di 62 anni - mi spiace non essere in chiesa, ma è un momento troppo importante per non esserci''. Qualcuno, come Marino, portalettere di Argegno (Como), ha chiesto un giorno di congedo dal lavoro, pur di non mancare alle esequie del presentatore. ''Ho preso il treno poco prima delle 6 per arrivare in tempo a Milano - racconta - Mike ha scritto la nostra storia, è stato un personaggio unico''.

sabato 22 agosto 2009

il milionario

Il quiz al via su Canale5

Ha ispirato il film “The Millionaire”, vincitore di 8 premi Oscar, è il quiz più noto al mondo con una diffusione in oltre 100 paesi. In Italia sono andate in onda quasi 1500 puntate. Da lunedì 31 agosto 2009 torna l’appuntamento quotidiano, dal lunedì alla domenica, alle ore 18.50, con “Chi vuol essere milionario”. Al timone Gerry Scotti, il conduttore che da otto anni riesce a coinvolgere e appassionare all’ora di cena milioni di spettatori.

In questo nono anno di messa in onda, l’impianto del gioco resta fedele alla sua formula classica: un solo giocatore alla volta ha la possibilità di tentare la scalata al montepremi da 1 milione di euro. Tre i bonus che l’aspirante campione può sfruttare per tentare di raggiungere la vetta delle 15 domande: il cosiddetto "50-50" con il quale si riduce a due la rosa delle risposte, “la telefonata a casa” con la quale si chiede soccorso ad un amico/parente, “l’aiuto del pubblico” in studio che, tramite pulsantiera, dà un’indicazione percentuale sulla risposta corretta.

Il montepremi parte per la prima delle 15 domande da 500 euro. I traguardi da raggiungere sono tre: il primo da 3.000 euro, il secondo da 20.000 euro mentre l’ultimo rimane l’ambito e preziosissimo 1 milione di euro. Chi vuol essere milionario si è confermato nella stagione 2008/2009 il programma più seguito nella fascia preserale sul target 15/64 anni e anche la versione di “Chi vuol essere milionario, Edizione straordinaria”, andata in onda per qualche mese in primavera, ha raggiunto punte di 5.300.000 telespettatori. Nessun concorrente nella passata stagione è riuscito ad aggiudicarsi il massimo montepremi da 1 milione di euro. Il record di vincita resta ben saldo nelle mani di Davide Pavesi, lo studente d’ingegneria che vinse 1 milione di euro nel 2004 e in quelle di Francesca Cinelli, l’impiegata che si aggiudicò 1 miliardo di lire nel 2001.

La versione di Chi vuol essere milionario più generosa al mondo è quella australiana. Dal 2007 la vincita massima è di 5 milioni di dollari australiani. Chi vuol essere milionario è uno dei pochi quiz in cui le modalità gioco e la scenografia sono pressoché identiche in tutti i paesi nei quali viene trasmesso. Esordito sugli schermi inglesi nel 1998, Chi vuol essere milionario è stato il primo gioco ad infrangere alcune regole fondamentali tipiche dei quiz tv, tipo, rispondere entro un tempo prestabilito e ricorrere ad aiuti esterni. Il titolo originale del format “Who wants to be a millionaire” trae spunto dall’omonima canzone presente nel film “Alta società”, interpretato da Frank Sinatra e Grace Kelly. “Chi vuol essere milionario” è una coproduzione Rti- Endemol Italia. Il curatore del programma è Roberta Magagnotto per RTI e Laura Tombolini per Endemol Italia. Il produttore RTI è Enrico Oggioni. La regia della trasmissione è affidata a Giancarlo Giovalli.

i reality sul digitale

Le dirette live abbandonano Sky

Un nuovo fronte si apre nella guerra di piattaforme tra Sky, Rai e Mediaset, quello dei reality e dei talent show. Grande Fratello, Amici e X Factor , non saranno più tra i punti di forza di Sky. I primi due, al via ad ottobre, andranno in onda su Mediaset Premium. I due programmi, con ascolti intorno alla 100 mila persone di media, sono stati uno zoccolo duro per il canale intrattenimento Sky Vivo (oggi Sky Uno).

Amici

Analogo il discorso per la terza edizione di X Factor, il talent show di Raidue anticipato all'autunno al posto dell'Isola dei famosi. Quasi sicuramente, oltre alla normale messa in onda in chiaro, le finestre sul programma si apriranno soltanto su Rai 4, il canale free del digitale terrestre Rai in onda anche su TivùSat, la piattaforma satellitare gratuita messa in piedi da Viale Mazzini, Mediaset e Telecom Italia Media e partita il 31 luglio come prima alternativa a Sky.

Lo scorso autunno, invece, l'Isola dei famosi, che pure debuttò con due appuntamenti quotidiani su Rai 4, facendo volare l'audience del canale di Carlo Freccero in Sardegna, prima regione italiana a passare completamente al digitale terrestre, andava in onda su Sky Vivo: l'Isola Daily, la striscia quotidiana del reality di Simona Ventura, metteva in fila medie di ascolto di tutto rispetto, tra i 150 e i 200 mila telespettatori.

Reality e talent show rischiano insomma di diventare, al pari del calcio, una sorta di cavallo di troia per portare un pubblico commercialmente pregiato e giovane dalle parti del digitale terrestre e di Tivu'Sat. Sky Vivo, diventato tra i canali di punta di Sky, facendo a meno di titoli affermati come Gf e Amici, dovrà rinnovare la propria offerta per fidelizzare l'ascolto. Da qui, tra le nuove proposte, il quiz di Mike Bongiorno Riskytutto, in onda da novembre, aspettando il ritorno del Fiorello show. Per il nuovo reality La tribù condotto da Paola Perego, al via mercoledì 16 settembre, invece, per ora niente live 24 ore su 24, ma solo la programmazione su Canale 5.

mercoledì 22 luglio 2009

Dal primo agosto arriva Tivusat

Rai e Mediaset insieme sul satellite

Dal 31 luglio Rai e Mediaset trasmetteranno insieme dal satellite grazie a Tivusat, la società partecipata da Rai (48.25%), Mediaset (48.25%) e Telecom Italia Media (3.5%). Grazie ad un decoder sarà possibile vedere gratuitamente tutti i canali generalisti: i tre Rai, i tre Mediaset, La7 e molti altri. Un servizio complementare al digitale terrestre per chi non riesce a ricevere il segnale analogico e quindi il digitale terrestre.

"Non c'è concorrenza con il digitale terrestre, ma complementarietà" dice Giancarlo Leone, vice direttore generale della tv di Stato.

I primi decoder saranno in commercio entro la fine del mese ad un prezzo inferiore ai 100 euro compresa la smart card che è stata pensata per criptare il segnale e non consentire l'attivazione all'estero, proteggendo così i diritti dei prodotti televisivi italiani.

"Crediamo che sia importante che una forte televisione gratuita satellitare sia presente sul territorio nazionale - ha detto l'amministratore delegato R.T.I. Marco Giordani - Non vogliamo certo fare concorrenza a Sky. E' troppo forte ed ha alti investimenti e il mercato è già saturo".

Sulla piattaforma digitale saranno visibili anche i canali disponibili sul digitale terrestre. Ci saranno 22 canali il cui numero è già in crescita. Dalla prossima settimana potrebbero già arrivare a 26.

Con TivùSat si potrà accedere gratuitamente all’offerta televisiva di sempre (Rai Uno, Rai Due, Rai Tre, Canale 5, Italia 1, Rete 4, La 7) senza alcun "oscuramento" in palinsesto, e a nuovi canali televisivi digitali (fra i quali Rai 4, Boing, Rai Gulp, Iris, Rai News 24, Rai Sport Più, Rai Storia, Mediashopping, Class News, Sat 2000, K2-Kids). Saranno inoltre ricevibili importanti emittenti internazionali come Euronews, France 24, BBC World News, TVE International, Canal 24 Horas, Arte, Deutsche Welle, ZDF, ARD ed altre ancora.

La navigazione e la fruizione saranno semplici e chiare, grazie ad una "EPG" (guida elettronica ai programmi) che aiuterà gli utenti a navigare attraverso tutti i canali disponibili rendendo più facile orientarsi nell'ampiezza della scelta. Per avere accesso alla nuova offerta, sarà sufficiente dotarsi di una parabola satellitare orientata su Eutelsat 13° Est e di una smart card distribuita insieme al decoder TivùSat.

sabato 30 maggio 2009

Forum, stagione da record

Si conclude la 24esima edizione

Si conclude la ventiquattresima edizione di Forum che quest'anno ha raggiunto risultati d'ascolto al di sopra di ogni aspettativa, risultando sempre il programma vincente della sua fascia su Canale 5: nella doppia collocazione mattutina su Canale 5 (dalle 11 alle 13) e pomeridiana su Retequattro (dalle 14 alle 15.30), si è confermata uno dei programmi di punta delle reti Mediaset ottenendo una media sulla rete ammiraglia del 27,3% di share.

"Sono strafelice per questa stagione che è stata bella e piena di ascolti, come non mi sarei mai aspettata", sottolinea Rita Dalla Chiesa, "è una soddisfazione grandissima anche perché un conto é fare il 27-30% in una trasmissione serale, in onda una volta a settimana, un conto è fare quegli stessi numeri tutti i giorni in una fascia, come quella del mezzogiorno, che ha una controprogrammazione fortissima e nella quale i telespettatori non si trovano davanti alla tv ma scelgono di guardarti. Un ottimo risultato", continua Dalla Chiesa, "che e' stato possibile grazie alla squadra imbattibile di Forum, a due amici fortissimi come Fabrizio e Marco e al pubblico giovane in studio, che ha fatto la sua parte".

La trasmissione (oltre a Rita Dalla Chiesa ci sono anche Fabrizio Bracconeri e Marco Senise) ha superato più volte il 30% di share e facendo registrare un record del 32,24% di share il 20 maggio scorso e di oltre 2.776.000 spettatori il 25 febbraio. Una conferma anche la Sessione pomeridiana di Forum, che è stata seguita in media su Retequattro dall'11,2% della platea televisiva (8,9% sul target commerciale), pari a 1.617.825 spettatori, con un record del 14,38% ottenuto il 21 maggio scorso e di quasi 2.116.000 spettatori fatto registrare l'11 dicembre scorso.

Ascolti decisamente più alti di quelli della passata edizione del programma, la prima che aveva visto lo spostamento della sezione mattutina del programma da Retequattro all'ammiraglia Mediaset, che era stata seguita mediamente da una platea televisiva di 1.900.000 spettatori pari ad una share media del 24% su Canale 5 e da 1.432.000 spettatori ed il 10,2% di share su Retequattro.

venerdì 22 maggio 2009

Barbara D'Urso verso la domenica


Volti nuovi a Mattino e Pomeriggio 5

Barbara D'Urso promossa. Da signora del mattino e del pomeriggio su Canale 5, diventerà la signora della domenica pomeriggio. Lo ha annunciato lo stesso presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. Se l'ipotesi andrà in porto, a Mattino 5 il posto accanto a Claudio Brachino potrebbe essere preso da un volto nuovo.

''L'approdo di Barbara D'Urso alla domenica? E' un'ipotesi di lavoro'', ha spiegato Confalonieri rispondendo alle domande dei cronisti a margine del convegno Crescere tra le righe, in corso a Borgo La Bagnaia (Siena).

In tal caso, la domenica diventerebbe una sorta di spin off di Pomeriggio 5. A proposito delle indiscrezioni di stampa secondo le quali il posto della D'Urso a Mattino 5 potrebbe essere affidato a volti come Paola Perego, Roberta Capua o Federica Panicucci, ''Pier Silvio (Berlusconi, vicepresidente Mediaset, ndr) - ha risposto Confalonieri - sta studiando facce nuove per il mattino''.

Accanto a Brachino, dunque, potrebbe arrivare un nome esordiente. Gli ultimi dettagli dei palinsesti autunnali di Mediaset saranno messi a punto entro fine giugno, in tempo per la presentazione agli investitori di Publitalia prevista ai primi di luglio.

sabato 16 maggio 2009

Mediaset Days" si accende a Torino

"

Due giorni di festa ed informazione: in Piemonte arriva la nuova tv digitale

descrizione

Per la prima volta, Mediaset organizza un grande evento sul territorio dedicato ai telespettatori: "Mediaset Days". Due giorni di musica, spettacolo e informazione per festeggiare, d'intesa con la Regione Piemonte e le autorità locali, il passaggio del Piemonte Occidentale al digitale terrestre. Il 20 maggio 2009 nelle città di Torino, Cuneo e in altri 600 comuni piemontesi, scatta infatti il cosiddetto switch-over, ovvero la prima fase della transizione dal sistema televisivo analogico a quello digitale terrestre.


Per salutare l'arrivo di una tv più ricca e più moderna nelle case di quasi 3 milioni di italiani, Mediaset allestirà in Piazza San Carlo un villaggio digitale: per due giorni, sabato 16 e domenica 17 maggio, i cittadini potranno vedere concretamente come il nuovo sistema, oltre a valorizzare i canali di sempre, potenzierà il loro schermo televisivo. E provare di persona tutti i nuovi canali e servizi che il digitale terrestre consente di ricevere. L'installazione sarà aperta dalle 10 alle 20 sia sabato sia domenica e verrà visitata anche da numerosi artisti e conduttori delle reti Mediaset che arriveranno a Torino e si intratterranno con il pubblico presente in piazza San Carlo.


In più, "Mediaset Days" sarà anche occasione di due giorni di festa e spettacolo.

Sabato 16 maggio ore 21.00

Amici in Concerto

Grande spettacolo dal vivo con i finalisti di Amici 2009

Conduce Maria De Filippi


Domenica 17 maggio ore 15.00

Boing Video Dance

Musica e coreografie interpretate dai ballerini di Wannadance, il game-show di Boing


Domenica 17 maggio ore 16.00

Grande Fratello Live

Talk-show con i ragazzi del Grande Fratello 9

Conduce Barbara D'Urso


E inoltre: Selezioni Grande Fratello 10. Provini aperti a tutti.

domenica 26 aprile 2009

Cuomo in attesa del suo successo

Operazione Trionfo, torna il vincitore

Negli annali della televisione italiana, Bruno Cuomo resterà per sempre l’unico vincitore di Operazione trionfo, il talent show che Italia 1 lanciò nel 2002 e che non ha mai avuto edizioni successive. La maggior parte dei partecipanti del reality è scomparsa dal mondo dello spettacolo. Bruno è uno dei pochi ad aver continuato nella musica. Nato a Napoli 31 anni fa, lo statuario cantante partenopeo ha una sua teoria sulle ragioni che hanno impedito una nuova edizione del talent show condotto da Miguel Bosè.

Operazione trionfo è un po’ l’antenato di X factor. Perché la vostra è rimasta un’edizione unica?
La finale di “Operazione trionfo” arrivò a picchi del 40% di share, che X factor oggi non fa. La Ventura è una persona intelligente. Ha investito su questo programma, che all’inizio andava male, ci ha creduto e adesso è stata ripagata. In primis perché ha creato un nuovo artista, che è Giusy Ferreri e poi perché ha dato la possibilità di esprimersi a tanti talenti. Se non avessero avuto grande riscontro non l’avrebbero ripetuto. Invece, attraverso i programmi satellite, come il Processo o Quelli che il calcio, la Ventura è riuscita a parlare della trasmissione e a creare l’entusiasmo generale e l’audience giusta. Questo è quello che non ha fatto la Endemol all’epoca, proponendo un format a Italia 1 quando ce n’era uno simile su Canale 5. Mediaset si è fatta concorrenza in casa propria. Il programma poteva essere una valida alternativa ad Amici, se lo avessero prodotto alla Rai. Operazione trionfo fu un grande risultato e la notorietà che ancora oggi conservo è merito della Endemol. La gente mi chiede come mai per noi non c’è stato lo stesso trattamento che c’è con i ragazzi del Grande Fratello, con i passaggi nelle trasmissioni…Per noi Mediaset non è riuscita a farlo.

Prima di fare il programma hai firmato il contratto, in cui…
Nel contratto si parlava di eventuali passaggi. Non c’era scritto “andrete sicuramente lì”. E’normale, ma uno che va a fare un programma con Miguel Bosè, a Italia 1, poco si va a preoccupare di quello che farà dopo. Io non me la posso prendere con nessuno. E’ andata così.

Hai rivisto o sentito qualcuno dei tuoi compagni?
Con qualcuno ci sentiamo. Chi fa musical, un altro fa il fotografo. Giuseppe Russo so che ha aperto una pasticceria. Io sono uno dei pochi ad aver continuato nella musica, però perché la facevo anche prima. Credo di conservare l’umiltà e la voglia di rimboccarsi le maniche. E’ facile perdere la testa quando vinci un programma.

Dopo il programma hai fatto un disco.
La Warner aveva l’esclusiva per l’incisione dell’album del vincitore. Mi fece fare il disco in cinque giorni. Non ebbero la pazienza di trovare la strada giusta discograficamente, sia per me che per gli altri colleghi. Poi venendo meno i partner del programma e la possibilità di veicolare la promozione in tv, non ha investito più di tanto su nessuno di noi. Ora mi chiedo: siamo tutti quanti artisti fallimentari, non all’altezza della situazione? Penso di no, penso che qualcuno abbia sbagliato. Perchè posso capire che in un reality non ha successo il vincitore, ma se nessun altro ha successo c’è qualcosa che non va.

All’estero eri conosciuto.
Anche lì mi trovai da solo. Feci due apparizioni a Barcellona e mi richiamarono, perché ebbi un grosso successo. Avrei dovuto fare un album in spagnolo con la vincitrice di “Operazione trionfo”, solo che non si misero d’accordo con l’etichetta e la Endemol spagnola. Sono sempre esperienze che uno fa, però fai tanto per salire su un treno e ti fanno scendere alla prima fermata.

Come ricordi Operazione trionfo?
Era il Grande Fratello dei cantanti. E’ stata un’esperienza forte. A differenza del Gf, dove litigano per impiegare il tempo, noi litigavamo comunque (ride), però eravamo presi dall’imparare le canzoni, dalla sfida settimanale del mercoledì.

Spesso si dice che nei reality è tutto costruito a tavolino. Tu litigavi sempre con la tua insegnante. Erano litigi veri?
Non credo che i reality siano pilotati. Certo, chi li fa ha bisogno di un gruppo che faccia audience. E comunque con la mia insegnante erano tutte litigate vere. Se mai erano preparate da lei e non da me. Lei entrava e usciva, poteva fingere. Io no, perché i concorrenti non li puoi obbligare a fingere tre mesi. A “Operazione Trionfo” era tutto spontaneo. Magari erano i ragazzi che, sapendo di fare televisione, fingevano, ma, per quanto mi riguarda, se dovevo mandare qualcuno a quel paese, lo facevo perchè lo sentivo.

C’è qualcosa che ricordi con piacere di quell’esperienza?
Ho un bel ricordo di Miguel Bosè: è una persona professionale, un signore. Uso un termine che lui usò con me in trasmissione: hidalgo. E poi sicuramente l’aver cantato con dei grandi artisti. Anastacia riuscì a emozionarsi solo con noi.

Dopo Operazione trionfo cosa hai fatto?
Ho continuato a fare concerti in Campania e ho fatto un po’ di tv e di teatro. Ho provato a partecipare a Sanremo: nel 2004 e nel 2005 ero tra i primi venti. Ora lavoro per una tv locale in un programma che parla di calcio, ma che è anche un contenitore di spettacolo. Prima commentiamo le partite del Napoli e poi c’è l’esibizione. A metà aprile uscirà un nuovo singolo. Si chiama La confusione. E’ un nuovo progetto discografico che vede la collaborazione di alcune radio locali. Tenteremo di lanciarlo anche a livello nazionale. E’ un singolo molto estivo. Il testo l’ho scritto io.

Prima di far musica hai studiato.
Sono avvocato. Ero già laureato prima di partecipare a Operazione trionfo. Sono l’unico laureato ad aver vinto un reality…E anche l’unico napoletano!

Quando è nata la passione per il canto?
Nasce durante l’adolescenza, con il piano bar e le prime serate nei locali e nei villaggi turistici. Poi venne l’occasione del Nôtre Dame de Paris: superai il provino, ma quindici giorni dopo mi presero al talent e optai per la televisione.

Se potessi tornare indietro rifaresti la stessa scelta?
La rifarei tranquillamente e, se avessi una nuova occasione in tv, me la giocherei. Non mi pento di quello che ho fatto, perché l’ho fatto con le mie forze e ho raggiunto un risultato che nessuno ha conseguito. Vincere un reality non è facile. Vivere chiuso in un’accademia per tre mesi, anche dal punto di vista umano e psicologico, non è da tutti.

Viviana Pentangelo, da tg com

mercoledì 1 aprile 2009

"SQUADRA ANTIMAFIA - PALERMO OGGI"

RANDE ESORDIO PER LA FICTION "SQUADRA ANTIMAFIA - PALERMO OGGI"
DICHIARAZIONE DI GIANCARLO SCHERI
DIRETTORE FICTION MEDIASET

Ieri sera esordio vincente per la fiction "Squadra antimafia - Palermo oggi" che ha totalizzato 6.137.000 telespettatori e una share del 26.02% sul target commerciale, con un picco che ha sfiorato i 7 milioni di telespettatori e il 33% di share sul target commerciale. Un risultato importante che premia la qualità.
Dichiara Giancarlo Scheri, Direttore Fiction Mediaset : "Ancora una volta Pietro Valsecchi ha saputo creare un prodotto di grande valore, capace di intercettare una vasta platea di pubblico, sia maschile che femminile. E' un orgoglio per la Fiction Mediaset poter offrire al suo pubblico prodotti come "Squadra antimafia - Palermo oggi" un'alchimia perfetta di scrittura, regia, recitazione, un mix bilanciato tra cronaca, attualità, e finzione, e una combinazione eccezionale di cuore, passione e professionalità.
Grazie quindi alla Taodue, al regista Pier Belloni, ai bravissimi attori e a quanti hanno contribuito a questo grande successo."

Roma, 1 aprile 2009

giovedì 26 marzo 2009

da 1 luglio via dal satellite di sky

L'intesa tra Rai Mediaset e Telecom Italia Media per lanciare una piattaforma satellitare gratuita in appoggio al digitale terrestre diventa operativa.

È stata costituita, a fine settembre, la società Tivù srl, che vede Rai e Mediaset con una quota paritaria del 48% e Telecom Italia Media con un quota di minoranza del 4 per cento. La società opererà con due marchi, Tivù e Tivù Sat il suo compito sarà quello di promuovere la piattaforma digitale terrestre e l'acquisto dei relativi decoder, in particolare nei punti vendita e quello di lanciare un'offerta satellitare gratuita costituita dai canali terrestri digitali/free, in nome della neutralità tecnologica.

Tivù conta di attivarsi entro la fine dell'anno mentre l'offerta satellitare dovrebbe essere lanciata entro i primi sei mesi del 2009, forse già entro marzo, La Rai ha avuto la presidenza della società con Luca Balestrieri mentre Alberto Sigismondo dirigente di Mediaset, ne sarà il consigliere delegato.

Lo standard di criptaggio che sarà usato per i canali offerti sarà l'Irdeto (il satellite va oltre i confini nazionali). Non è stato ancora scelto, invece, l'operatore satellitare che fornirà la capacità trasmissiva, dopo aver rifiutato un'offerta di Eutelsat per una posizione orbitale diversa da quella da cui sono trasmessi attualmente i canali di Sky. Per vedere i programmi satellitari promossi da Tivù Sat, comunque, occorrerà un decoder diverso da quello di Sky.

Lo sviluppo della società sarà condizionato dalla trattativa per avere l'ok dall'Antitrust e dall'Agcom. Si tratta, infatti, di un gruppo dove i due soci di controllo hanno quote intorno all'80% degli introiti pubblicitari e dell'ascolto della tv terrestre e i cui canali sono quelli di maggior ascolto sulla piattaforma satellitare. L'offerta di Tivù Sat sarà così aperta a tutti gli altri operatori al di là dei soci fondatori e quindi, per definizione, non proprietaria. I soci, però, e la Rai in particolare, escludono qualsiasi forma di offerta a pagamento.

La Rai non ha alcun interesse a far concorrenza, anche indiretta, a Sky. Con l'operatore satellitare, infatti, deve rinnovare entro il prossimo giugno l'accordo per RaiSat. Il lancio di un'offerta satellitare alternativa, sia pure gratuita e quindi non direttamente concorrente con Sky, può rendere più difficile la trattativa.

D'altra parte, sempre con Sky, la Rai sta per firmare (il cda ha delegato il direttore generale a farlo entro la fine di novembre) un accordo sui diritti dei grandi eventi sportivi: Olimpiadi contro Mondiali. Un accordo economicamente conveniente per la Rai. Gli ultimi Europei, infatti, le sono costati 104 milioni in cambio di sette-otto milioni di introiti supplementari: i diritti satellitari non sono stati venduti. Anche se, strategicamente, l'accordo lascia a Sky l'esclusiva della copertura integrale dei grandi eventi sportivi dal 2010 al 2014, quando la tv terrestre sarà tutta digitale.

Sul digitale terrestre, al momento dello spegnimento del segnale analogico in Sardegna, a fine mese, Rai e Mediaset conteranno su dodici reti digitali complessive, sei a testa, su ciascuna delle quali possono essere trasmessi sei canali a definizione standard. La Rai dedicherà una rete all'Alta Definizione, all'inizio con due segnali, con l'obiettivo di arrivare a un canale vero e proprio a fine 2009. E chiederà un'integrazione del contratto di servizio per ridefinire gli obblighi di copertura sul digitale.

I rapporti di forza del duopolio si riproducono dall'analogico al digitale, con la sola differenza che la copertura degli altri operatori, con il digitale, sarà la stessa di Rai e Mediaset.

Marco Mele per "Il Sole 24 Ore"

martedì 17 marzo 2009

«Amici» e «X Factor», sfida all’ultimo talent

Va in scena questa sera la sfida più chiacchierata della stagione televisiva, il primo confronto diretto tra i talent show di Canale 5 e Raidue. Da una parte, sull’ammiraglia Mediaset, Maria De Filippi conduce la semifinale di Amici, dall’altra, sulla rete diretta da Antonio Marano, Francesco Facchinetti presenta la decima puntata di X Factor, con Simona Ventura nel ruolo di giudice insieme a Morgan e Mara Maionchi. Ecco che cosa vedremo.

AMICI
Dalla semifinale usciranno i quattro talenti che si contenderanno, martedì prossimo, il titolo di campione dell’edizione 2008-09. La gara di questa sera si articolerà in due manche. Di fronte i Blu (Alessandra Amoroso, Valerio Scanu, Pedro Gonzalez) e i Bianchi (Luca Napolitano, Alice Bellagamba). Alla fine di ogni manche, la squadra vincente nominerà un concorrente della squadra avversaria. I tre concorrenti non nominati accederanno alla finale; i due candidati all’eliminazione, invece, andranno al ballottaggio, deciso dal televoto. Attenzione: se uno dei nominati dalla squadra vincente è primo in classifica, non va al ballottaggio.

Tra le sfide in scaletta, spiccano quelle decise da Gabriella Scalise e Grazia Di Michele per Alessandra (allieva di Luca Jurman) e Luca. I due si sfideranno sulle note di Io vivrò (senza te) di Lucio Battisti, e della meno nota Valerie, vecchio successo di Steve Winwood rivisitato da Mark Ronson e Amy Winehouse. Luca Jurman, invece, farà cantare Yesterday dei Beatles a Luca e Alessandra, e Who wants to live forever dei Queen a Luca e Valerio. La prova staffetta sarà aperta dai Bianchi, che hanno vinto la sfida di domenica pomeriggio. Per la prova musical, i Blu metteranno in scena A qualcuno piace caldo, i Bianchi Rugantino.

X FACTOR
Contro la semifinale di Amici, X Factor schiera due super ospiti musicali: i Take That, che oggi saranno anche a Trl, e Piero Pelù. La band inglese canterà The Garden, dall’album The Circus, mentre Pelù presenterà Mamma Ma-Donna, tratta dal nuovo album Fenomeni. La rockstar fiorentina sarà il quarto giudice di una delle due manche in programma. Alla fine della puntata, sarà eliminato un concorrente. Inoltre, tre aspiranti concorrenti, uno per categoria, avranno la possibilità di dimostrare il proprio talento e conquistare un posto in gara. La scaletta prevede le seguenti esibizioni:

Gruppi Vocali, seguiti da Mara Maionchi e Gaudi: The Bastard Sons of Dioniso: Walk This Way (Aerosmith) – 24.000 baci (Adriano Celentano).

Over 24, seguiti da Morgan e Andrea Rodini. Matteo: Ancora ancora ancora (Mina) – Eye in the Sky (Alan Parson Project) Enrico: Shout (Tears for Fears) – Guarda che luna (Fred Buscaglione) Noemi: Upside Down (Diana Ross) – L’immensità (Mina).

Under 24
, seguiti da Simona Ventura e Stefano Magnanensi: Daniele: Calling You (Ba) – Il mare d’inverno (Loredana Bertè) Juri: Chariot (Gavin De Graw) – A te (Jovanotti).

da tv sorrisi e canzoni

Elisabetta Gregoraci abbandona il cast del nuovo show del Bagaglino


di antonio mustara
Elisabetta Gregoraci

Elisabetta Gregoraci

Elisabetta Gregoraci non è più tra le protagoniste di «Bellissima», il nuovo varietà del Bagaglino al via l’11 aprile su Canale 5. «Improrogabili e inattesi impegni personali, non mi permettono di prendere parte al programma del Bagaglino su Canale 5» ha dichiarato la signora Briatore. «Ringrazio Pier Francesco Pingitore con affetto e stima per avermi voluta e mi scuso con lui e la produzione per non poter prendere parte al programma».

Restano confermate le altre sette star dello show: Valeria Marini, Pamela Prati, Angela Melillo, Justine Mattera, Silvia Burgio, Antonella Mosetti e Manila Nazzaro.

lunedì 16 marzo 2009

Marina Ripa lascia La Fattoria

al televoto eliminata Giovanna Rei

"E' stato tremendo, per la prima volta ho creduto di morire. E' successo di tutto, sono stati brutti momenti". Marina Ripa di Meana, ha commentato così, visibilmente commossa, in apertura della seconda puntata de La Fattoria, il malore che l'ha costretta a un immediato ricovero nell'ospedale di Paraty. La nobildonna, che ha dovuto lasciare il programma, ha avuto una forte discussione con Corona. Al televoto eliminata dal gioco Giovanna Rei.

"Ho avuto tanta paura, sono momenti che non auguro a nessuno", ha detto Marina a Paola Perego. La contessa poco prima del malessere, dicevamo, aveva avuto una forte discussione con Fabrizio Corona. I toni si erano accesi, con Corona, da una parte, che le aveva detto di aver sbagliato a partecipare al reality viste le sue condizioni di salute e la contessa, dall'altra, che gli aveva detto che suo padre era morto per i dispiaceri che gli aveva procurato.

La Ripa di Meana ha spiegato, quindi, che i problemi erano nati dal secondo giorno, quando ha scoperto che tutti avevano dieci sigarette al giorno in dotazione: "dove ti giri c'è fumo, io sono venuta qui per respirare aria buona, e invece qui ossigeno non ce n'è. Il problema è solo questo, il fumo. Mi stavo divertendo, i ragazzi sono tutti carini. Io - ha proseguito - sono venuta qui per dimostrare che con il cancro si può vivere, ma non mi posso ritrovare con persone che fumano da mattina a sera". Nonostante il certificato medico, letto in studio da Paola Perego, certifichi le "buone condizioni di salute" della contessa, la produzione, viste soprattutto le condizioni climatiche del luogo, le ha chiesto di lasciare il programma. Dello stesso avviso il marito, Carlo Ripa di Meana che ha pregato sua moglie di "rientrare", perché restare sarebbe un "rischio". "Sto bene, vorrei restare, ma per amore di mio marito tornerò", ha concluso Marina Ripa di Meana. Eliminata della serata: Giovanna Rei con il 74% dei voti.

tratto da tg com

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