Mons. De Scalzi: "Era felice di vivere"
''Era un uomo felice di vivere una persona che suscitava amicizia, ero uno spirito retto, preoccupato - specie negli ultimi tempi - che la televisione non fosse più in grado di assolvere soprattutto un compito educativo e si lasciasse invece andare ad una deriva dominata dal cattivo gusto''. E' un passaggio dell'omelia di mons. Erminio De Scalzi che ha celebrato la messa in Duomo a Milano per il funerale di Mike Bongiorno. Nel pomeriggio la sepoltura ad Arona.''Mike - ha detto mons. De Scalzi - non è stato soltanto un grande uomo di televisione come tutti in questi giorni hanno riconosciuto, il primo presentatore della tv italiana, il professionista che ha marcato con la sua presenza le diverse tappe della nostra televisione. Era un uomo felice di vivere''. Dopo aver ricordato la preoccupazione di Mike per il ''cattivo gusto'' della tv, mons. De Scalzi ha commentato: ''Forse, proprio per questo è stato un valente professionista che è entrato con garbo e rispetto nelle nostre case. La sua - ha proseguito - era una televisione educata, civile, che ha suscitato l'entusiasmo del grande pubblico ma insieme si è posta all'attenzione anche delle persone colte. Ha donato alla gente comune momenti di protagonismo con la capacità di fermarsi con grande rispetto sul limitare della vita intima e personale di ciascuno. Oggi - ha concluso - con l'affetto di innumerevoli persone consegnamo questo fratello nelle mani di Dio: è lì la vera e indefettibile felicità, compresa, io penso, quella che lui chiamava 'allegria'''. A conclusione dell'omelia, dopo l'ultima parola, è scoppiato un fragoroso applauso.
La cerimonia
I funerali sono stati aperti dalla prima lettura dal libro dell'Apocalisse di San Giovanni apostolo da parte del figlio Michele seguito dal salmo responsoriale letto dal figlio Leonardo e dalla seconda lettura di San Paolo Apostolo ai romani da parte del figlio Nicolò, che ha poi dispensato l'offertorio assieme alla madre. La lettura del Vangelo è stata poi affidata a don Mauro Pozzi parroco di Dagnente, il piccolo paesino vicino ad Arona dove Mike sarà sepolto.
La gente di Mike
Secondo i dati forniti dalla Questura di Milano almeno sei-settemila persone hanno affollato piazza Duomo per i funerali di Mike, mentre in cattedrale ne erano presenti almeno cinquemila. Quanti non sono riusciti a entrare hanno seguito la cerimonia dal maxischermo installato nel palazzo dell'Arengario, sul lato destro della piazza. Molti fra chi si è guadagnato un posto sulla prima fila attorno alla recinzione, sono arrivati in piazza Duomo nelle prime ore del mattino. ''Sono qui dalle 7 - spiega Eleonora, milanese di 62 anni - mi spiace non essere in chiesa, ma è un momento troppo importante per non esserci''. Qualcuno, come Marino, portalettere di Argegno (Como), ha chiesto un giorno di congedo dal lavoro, pur di non mancare alle esequie del presentatore. ''Ho preso il treno poco prima delle 6 per arrivare in tempo a Milano - racconta - Mike ha scritto la nostra storia, è stato un personaggio unico''.
Nessun commento:
Posta un commento