Roma - Tempi di movimenti in televisione. Sarà l’effetto Fiorello «in the Sky», ma da più parti c’è agitazione. La prima notizia di ieri è che Maurizio Costanzo torna in Rai; la seconda è che Beppe Grillo si fa rivedere in Tv, dopo tanti anni di astinenza (tranne alcune ospitate come a Striscia la notizia e SkyTg24): interverrà mercoledì su La7 nel corso del programma Exit di Ilaria D’amico. Ancora segreto il contenuto del suo intervento che, come sempre accade quando c’è di mezzo lui, non mancherà di sollevare un polverone.
Torniamo a Costanzo: rimettere un piede nella Tv di Stato è quasi un fatto epocale per la televisione, dato che il giornalista sta in Mediaset da 25 anni. In realtà, almeno per ora, si tratta di una semplice consulenza per il teatro, per il programma Palco e Retropalco di Raidue. Però, chissà, magari in futuro, «si vedrà», come dice lui stesso. C’è già chi prova a ipotizzare un bel Costanzo show sugli schermi della Tv pubblica invece che su quelli di Canale 5 (per ora il programma sull’ammiraglia Mediaset è previsto solo fino al 2 maggio). Comunque, allo stato attuale, la collaborazione con Raidue non prevede assolutamente di lasciare Mediaset.
Il programma a cui Costanzo si dedicherà, Palco e retropalco, che è la continuazione della storica trasmissione di Raidue Palcoscenico, da giovedì si arricchisce di una serie di novità e una formula diversa: Costanzo curerà la rubrica «Note a margine». Il programma, curato da Paolo Carmignani (dopo la fuoriuscita di Giovanna Milella), con la consulenza di Felice Cappa, continuerà ad offrire ai propri spettatori gli eventi teatrali più importanti e farà precedere ogni spettacolo da un breve intervento di uno dei protagonisti (attori, autori e registi). Ogni spettacolo sarà poi seguito dal breve intervento di Costanzo che riguarderà l’autore o gli interpreti o l’opera stessa. «Sono stato in Rai vent’anni - ha commentato ieri l’anchorman - poi venticinque a Mediaset.
A maggio del 2008 è scaduta l’esclusiva tra me e Mediaset: quando mi è stata fatta l’offerta da Marano (direttore di Raidue) sono stato molto contento perché mi occupo di teatro da sempre, anche come presidente dell’associazione “Voglia di teatro” che raccoglie i principali teatri privati italiani. A quel punto il mio legale ha informato il direttore generale di Mediaset. Quando si è parlato di compensi, rendendomi conto della difficile situazione del teatro, ho ritenuto opportuno devolvere quanto spettante in beneficenza».
Da sempre interessato al teatro, Costanzo è direttore artistico del teatro Parioli, del Brancaccio, del teatro D’Annunzio di Latina e del Festival di Todi. La collaborazione con Raidue si aggiunge alla lunga serie di impegni: oltre allo show di Canale 5, conduce in Rai, su Radiouno (non in Tv), il programma L’uomo della notte. Su SkyVivo invece Raccontando.
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