La sfida dopo l'ordinanza anti-lucciole
Le "letterine" possono entrare, tramite la tv, nelle nostre case all'ora di cena, ma non possono "passeggiare" per le strade di Roma. E' questo il senso della provocazione delle Iene che hanno mandato l'inviata Elena Di Cioccio sulla Salaria, negli abiti tipici delle fanciulle di quiz come Passaparola, Scherzi a parte, Drive in, per testare l'applicazione dell'ordinanza antiprostituzione del sindaco Alemanno. Risultato, subito un fermo.
Gli agenti hanno condotto la "Iena" in commissariato, ma poi l'hanno lasciata andare. Il servizio andrà in onda martedì 7 ottobre in prima serata su Italia 1.
''L'idea - spiega Davide Parenti, capo autore del programma - è venuta qualche anno fa ad Alessandro Sortino. Dopo l'ordinanza di Alemanno, abbiamo deciso di andare a vedere cosa sta accadendo sulla Salaria: la nostra Iena è stata lì sabato e domenica, praticamente da sola, perché prostitute in giro non ce ne sono più''. L'avventura, comunque, ''è finita a pacche sulle spalle: in maniera intelligente - sottolinea Parenti - i poliziotti hanno capito il senso della nostra operazione e non ci hanno neanche sequestrato il materiale filmato''.
Secondo Parenti, ''la provocazione e' riuscita: l'idea era infatti porre alcuni aspetti problematici della nostra cultura televisiva, che meritano un approfondimento''.
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