La tv dei fighetti non rende

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Notizia del 16 giugno 2008 - 17:08
La tv dei fighetti non rende
La7, Bignardi, Chiambretti, Crozza, Lerner e Ferrara tutti a casa: allontanano gli inserzionisti pubblicitari, e di soldi non ce ne sono...

-->La7 è gravemente malata, anzi, di più: è quasi morta. Per tentare il miracolo la cura è una sola: taglio drastico dei costi. È quanto ha annunciato Giovanni Stella, da due mesi al vertice della televisione di Telecom Italia. Nel calderone della grande operazione al risparmio finiscono anche i volti noti della rete: Daria Bignardi, Giuliano Ferrara e Gad Lerner, Piero Chiambretti, Maurizio Crozza. I loro sono programmi "da fighetti" che piacciono ai critici tv ma tengono lontani gli inserzionisti pubblicitari, e quindi non rendono.Sarà fatta una selezione dei format acquistati dall'esterno. Come scrive l'Espresso si racconta che Stella giri nei corridoi di La7 con una cartellina che riassume i risultati di un'analisi sulla redditività dei programmi, e per tutti margini sarebbero negativi. Non rivedremo il faccione dello ben pagato Giuliano Ferrara, né tantomeno il simpatico Piero Chiambretti, che ha dichiarato a Mentana: «Per fare trasmissioni così (come Markette, ndr) ci vogliono soldi, un lusso a mezzanotte che La7 non si può permettere». In forse anche la presenza della barbarica Bignardi e di Maurizio Crozza.Per rimpolpare la raccolta pubblicitaria la rete Telecom cambierà veste: più nazional-popolare. E si andranno a cercare inserzionisti pubblicitari anche in aree finora snobbate, come televendite e telepromozioni, tradotto in parole povere pentole e materassi. Un cambio decisivo rispetto alla gestione dell'ad uscente Antonio Campo dall'Orto, che modificherà drasticamente l'immagine della tv. (Libero News) -->