domenica 15 febbraio 2009

sanremo-bonolis

S.Remo, Bonolis attacca i detrattori

tratto da tg com

Replica senza peli sulla lingua Paolo Bonolis ai suoi detrattori. "Ci sono persone che si portano dentro l'infelicità e che tentano di delegittimare" ha detto il conduttore e direttore artistico di Sanremo dopo le polemiche sul suo compenso da un milione di euro. Da Radio Radio, si dice dispiaciuto per il "bailamme" che si crea sempre intorno al Festival e spiega "costruire il festival non è una cosa facile, mentre si fa presto a distruggerlo".

"Se c'è qualcuno che mi aspetta al varco? Io preferisco essere uno che si muove da un varco all'altro e non sta ad attendere che qualcuno passi per lanciargli un sasso contro".

"C'è la voglia - continua - di veder tutto intristito, brutto e si usa allora qualsiasi stratagemma, anche questo mio ultimo del compenso''. ''Se avessi fatto qualcosa che non quadrava non lo avrei fatto. E' un'offerta che mi è stata fatta e ho accettato. Sono 8 mesi di lavoro ed è impegnativo in un mercato, quello televisivo, che per 8 mesi se vuole fare qualcosa in un certo modo ha una determinata tariffa. Niente di trascendentale, anche perché e la medesima degli anni precedenti. Solo che quest'anno torna utile sviluppare il discorso, come se il problema fosse questo e non altri''.

Riguardo agli ospiti il presentatore parla di Burt Bacherach che nonostante l'età, 80 anni, si esibirà giovedì 19 sul palco dell'Ariston: "l'età non conta, è un highlander, non ha tempo come non ha tempo la sua musica". Bonolis, poi, rivela l'abito con cui salirà sul palco, "sarò in smoking", e assicura che nel tessuto dei vestiti non ci saranno "filamenti di platino", come prevedevano alcune indiscrezioni, "non vorrei assomigliare ad una banconota", ironizza.

Quattro anni fa, al suo primo Festival, Bonolis chiuse la kermesse con una media generale delle cinque serate del 52.79% di share e 11.723.000 spettatori.

martedì 10 febbraio 2009

matrix senza mentana

Enrico Mentana si era dimesso (tratto da tgcom)

"Matrix" è stato sospeso fino a data da stabilire, dopo le dimissioni di Enrico Mentana che sono state accettate dall'azienda che ha "respinto tutte le sue motivazioni, nella convinzione di avere svolto come sempre il proprio ruolo di editore in modo tempestivo e completo". A comunicarlo alla redazione del programma sarebbe stata una lettera del direttore di Videonews Claudio Brachino. I giornalisti della testata si sono riuniti in assemblea insieme ai colleghi del Tg5.

Mentana si era dimesso da direttore editoriale dopo la decisione dell'azienda di non mandare in prima serata il Matrix dedicato a Eluana Englaro. L'ex direttore del Tg5 ha intanto incassato la solidarietà del coordinamento dei cdr Mediaset.

"L’eccellente risultato, in termini di ascolto, de il Grande Fratello non appare una sufficiente giustificazione per la scelta dell’Azienda -scrivono i comitati di redazione delle sei testate Mediaset -.Le nostre reti, anche se commerciali, svolgono un compito di servizio pubblico al quale Mediaset non deve sottrarsi".

"Meritorio il lavoro svolto dai colleghi del Tg4, per coprire l’evento in prima serata, di Studio Aperto, che ha coperto l’evento nella seconda serata e del Tgcom che su internet ha dato copertura dell’evento in tempo reale. Ma un gruppo come Mediaset – secondo la rappresentanza sindacale dei giornalisti- doveva e poteva almeno aprire delle finestre informative sulla rete principale già nella prima serata e non limitarsi ad un pur esaustiva edizione speciale del Tg5 dopo la mezzanotte".

TG5 E VIDEONEWS SCIOPERANO IL 17 FEBBRAIO
I giornalisti del Tg5 e di Videonews, la testata alla quale fa capo Matrix, hanno deciso all'unanimità di proclamare da subito lo stato di agitazione e una giornata di sciopero per martedì 17 febbraio, dopo un'assemblea alla quale hanno partecipato anche colleghi del Tg4, Studio aperto, Sport Mediaset e Tgcom. Nel documento approvato dall'assemblea, i giornalisti del Tg5 e di Videonews ''respingono con forza la decisione dell'azienda di sospendere il programma Matrix, realizzata in modi e tempi inaccettabili'' e si impegnano ''a non occupare gli spazi di Matrix finché il programma resterà sospeso''

CRIPPA: NON ABBIAMO CACCIATO NESSUNO
Mediaset ''non ha cacciato nessuno'', è Enrico Mentana ''che si è messo fuori dall'azienda rompendo pubblicamente e platealmente il rapporto fiduciario'': lo dice, commentando anche alcune prese di posizione sulla vicenda, Mauro Crippa, direttore generale informazione di Mediaset, secondo cui l'azienda valuterà ''le modalità di prosecuzione dell'esperienza di Matrix''.

''Con Mentana - spiega Crippa - non c'erano dissapori, tanto che la sua trasmissione aveva avuto una puntata in più dal mese di gennaio, passando da tre a quattro. Mediaset non ha cacciato nessuno ma ha preso atto, accettandole, delle dimissioni che sono giunte a mezzo stampa su una questione cruciale come la linea editoriale. Le scelte di palinsesto - sottolinea il direttore generale dell'informazione - sono sempre discutibili, ovviamente, ma quelle che abbiamo fatto ieri sera, peraltro dedicando al caso Englaro uno spazio tv che non ha riscontri in altre emittenti, c'erano parse e ci paiono giuste''. Mediaset, ribadisce Crippa, ''non ha mandato via nessuno, è Mentana che si è messo fuori dall'azienda rompendo pubblicamente e platealmente il rapporto fiduciario. Valuteremo nei prossimi giorni - conclude - le modalità di prosecuzione dell'esperienza di Matrix. Un editore ha il dovere di tenere in vita i propri marchi anche al di la' delle vicende personali''.

sabato 7 febbraio 2009

STREPITOSO SUCCESSO PER "I CESARONI"

STREPITOSO SUCCESSO PER "I CESARONI"
DICHIARAZIONE DI GIANCARLO SCHERI

La terza serie de "I Cesaroni" ha debuttato ieri sera su Canale 5 con picchi di oltre 8 milioni di spettatori pari al 38% di share.

"Questo strepitoso successo - dichiara Giancarlo Scheri, Direttore Fiction Mediaset - conferma che I Cesaroni sono amati da tutto il pubblico. L'analisi dell'Auditel mostra infatti che la prima puntata e' stata seguita da tutta la popolazione (46,7% al Nord, 29% al Centro e 30,8% al Sud e nelle isole).
Anche quest'anno il pubblico giovane è quello che più apprezza le avventure della famiglia della Garbatella: il 38,3% dei bambini, il 55,8% dei ragazzi e, soprattutto, i giovani uomini e le giovani donne (uomini: il 49,5% tra i 15 ed i 19 anni ed il 32,9% tra i 20 ed i 24; donne: 54,8% tra i 15 ed i 19 anni ed il 50,2% tra i 20 ed i 24).
"Il successo di un prodotto - continua Scheri - non può prescindere dalla professionalità e dal talento. E quando un professionista come Carlo Bixio mette insieme una squadra di grandi sceneggiatori e registi ed un cast eccezionale con in testa Claudio Amendola ed Elena Sofia Ricci, ecco che prende vita un capolavoro come I Cesaroni che riproduce le meraviglie della più classica commedia all'italiana".

Cologno Monzese, 7 febbraio 2009

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